Riunione della Banca centrale europea del 30 aprile – I tassi di interesse restano fermi a zero. Si prosegue con il programma di acquisto di titoli da 750 miliardi di euro attraverso il cosiddetto Pepp, il nuovo programma anti-coronavirus, oltre all’acquisto di titoli di Stato per 20 miliardi di euro al mese già attivo prima della pandemia.
È questa la strategia della Banca centrale europea per far fronte alla crisi economica in corso. A causa della pandemia, la stessa Bce ha previsto un calo del Pil per il 2020 nella zona Euro superiore al 5%, con possibilità che in alcuni Paesi si possa arrivare a -12%.
Il piano di acquisti da 750 miliardi di euro resterà in vigore fino a quando non ci saranno segnali di una ripresa economica, che visti dati e le previsioni, potrebbe durare a lungo.
Anche i tassi di interesse rimarranno bassi per molto tempo. La scelta di mantenere invariato il tasso di riferimento Bce era scontata, così come il mantenimento del tasso sui depositi a quota -0,50% lascia intendere che tutte le misure prese dalla Banca centrale europea sono mirate ad iniettare nel sistema maggiore liquidità con lo scopo di favorire il credito a famiglie e imprese.
Approfondimento: Previsioni tassi mutui
Mutui a condizioni favorevoli
Maggiore liquidità significa che le banche continueranno a concedere mutui e prestiti a tassi vantaggiosi. Attualmente le offerte di mutui restano favorevoli per chi si appresta a richiedere un mutuo o una surroga.
Irs 30 anni negativo
In seguito alla riunione della Bce, gli indici di riferimento dei mutui, l’Euribor per il tasso variabile e l’Eurirs per il tasso fisso, hanno registrato un nuovo calo. L’Euribor era già sceso prima dell’incontro dell’ultimo Consiglio direttivo e nell’ultima rilevazione si è mantenuto stabile. Le scadenze Eurirs invece hanno avuto una diminuzione portando tutte le durate intorno a quota zero, con l’indice Irs 30 anni addirittura negativo (-0,05).
Vedi i tassi Euribor e Irs aggiornati.