Quando parliamo di frodi creditizie sui prestiti, spesso ignoriamo le conseguenze che queste truffe possano portare con sé.
Al giorno d’oggi, le frodi nel credito al consumo e nei prestiti finalizzati all’acquisto di un bene, dovute ai furti d’identità, sono sempre più frequenti.
Solo nel 2015 le truffe creditizie hanno generato una perdita economica di circa 172 milioni di euro. Una cifra davvero impressionante che purtroppo, in base alle stime, è destinata a crescere.
Da un’analisi condotta dal Ministero dell’Economia, è emerso che generalmente le frodi creditizie sono avvenute ai danni di persone di fascia d’età compresa tra i 40 e i 50 anni, anche se non sono rari i casi di vittime over 50.
Imprenditori, liberi professionisti, ma anche artigiani e commercianti: chiunque può essere colpito dalle spiacevoli conseguenze delle frodi finanziarie legate ai prestiti.
Per contrastare il fenomeno delle frodi creditizie, è opportuno che gli istituti di credito innalzino gli standard di controllo e che i consumatori controllino il proprio estratto conto periodicamente e prestino attenzione a quali dati sensibili decidano di divulgare online.
Ovviamente, chi si nasconde dietro una frode finanziaria privilegia piccoli importi, più facili da passare inosservati. Abituati ad addebitare varie spese sulla carta di credito, infatti, potremmo non prestare attenzione agli ammanchi sul nostro estratto conto.
Se si è stati vittime di una frode creditizia bisogna denunciare immediatamente l’accaduto alle autorità competenti, e altrettanto tempestivamente, è necessario contattare la propria banca per bloccare qualsiasi linea di credito oggetto della truffa in modo da evitare di essere segnalati nelle centrali rischi finanziarie.