Nuovo calcolo Euribor, cosa cambia per i mutui a tasso variabile

CercaMutuo
previsioni tassi Euribor

Ricordate le recenti manipolazioni dell’Euribor effettuate dalle banche? Per evitare il ripetersi di simili comportamenti, è allo studio un nuovo calcolo per la determinazione del futuro Euribor.

Attualmente, il processo di rilevazione del tasso viene deciso giornalmente da 20 banche (fino a qualche anno fa erano oltre 40) attraverso un arcaico giro di telefonate.

Oltre ad essere una procedura macchinosa e non al passo con la tecnologia, l’attuale sistema è risultato essere troppo poco trasparente per la determinazione di un valore così importante.

Ricordiamo che oltre ad essere il parametro dei mutui a tasso variabile per milioni di famiglie europee, l’Euribor regola i tassi e le cedole di attività mondiali per migliaia di miliardi di euro.

Il nuovo modo per rendere più sicuro il calcolo dell’Euribor si baserebbe sulle transazioni effettive avvenute sul mercato, come dettato dai principi della Iosco (l’Organizzazione internazionale delle Autorità di controllo dei mercati finanziari).

Che cosa cambia per chi ha un mutuo a tasso variabile?

Il nuovo calcolo dell’Euribor, che sarà basato sulle transazioni giornaliere che avvengono sui mercati potrebbe generare un effetto negativo per le famiglie con un mutuo a tasso variabile per via delle oscillazioni e della volatilità tipiche dei mercati finanziari.

Probabilmente, la riforma terrà conto di mantenere una certa stabilità del dato per non ritrovarsi nella situazione del 2008, quando i tassi Euribor si erano impennati fino a superare stabilmente il 5%.

In ogni caso, lo studio del nuovo calcolo dell’Euribor è ancora in corso e non si attendono importanti novità prima di un paio di anni.

Per ulteriori informazioni sul nuovo Euribor, puoi trovare aggiornamenti negli articoli più recenti.